Tutor, autovelox, sistemi di controllo degli accessi alle zone pedonali delle città, saranno utilizzati anche per scovare e segnalare i veicoli non assicurati.
Queste apparecchiature, dopo aver rilevato il numero di targa del veicolo, potranno accedere alle banche dati delle compagnie di assicurazione, segnalando alle autorità di controllo la mancanza di copertura assicurativa.
Sarà sempre più difficile circolare non assicurati, cercando di evitare i sistemi di controllo oramai sempre più frequenti.
Questa la novità introdotta già da alcuni anni dalla Legge di Stabilità che ha aggiunto tre commi all’articolo 193 del Codice della Strada.
Il comma 4-quater prevede che, qualora in base alle risultanze di del raffronto dei dati risulti che al momento del rilevamento un veicolo fosse sprovvisto della copertura assicurativa, l’organo di polizia invita il proprietario (o, in caso di contratto di leasing o noleggio, l’utilizzatore) a produrre il certificato di assicurazione obbligatoria.
Il comma 4-quinquies, anch’esso aggiunto dalla Legge di Stabilità al Codice della Strada, stabilisce che la documentazione fotografica prodotta dai dispositivi o apparecchiature elettroniche, costituisce atto di accertamento.
Il provvedimento ha l’obiettivo di arginare il fenomeno dei veicoli circolanti privi di regolare copertura assicurativa che, in Italia, ha raggiunto proporzioni preoccupanti. Abbiamo già dato notizia, in altro post, che sono circa 3,5 milioni i veicoli circolanti che risultano sprovvisti di assicurazione.
Un possibile effetto positivo della diminuzione del numero di veicoli sprovvisti di assicurazione, potrebbe poi essere quello di una ritocco al ribasso dei premi delle polizze R.c. auto.