Se ne è parlato troppo poco ed a sproposito, facendo leva unicamente sull’emotività, ma non spiegando la VERA portata della legge. La solita ricerca del sensazionalismo giornalistico che punta più a fare audience che a rendere un servizio pubblico utile al lettore/ascoltatore. Poi, passata la prima settimana, la notizia è stata abbandonata e ora non se ne parla praticamente più.
E se ne sa davvero poco. A partire dagli intermediari che non hanno approfittato di una ottima occasione per fare un po’ di cultura assicurativa e smetterla una buona volta di parlare solo e unicamente di prezzo.
È una legge pericolosamente sottovalutata: perché si pensa, sbagliando, che sia un provvedimento che riguarda unicamente i tossici e gli ubriaconi.
Ma non è così.
Certo, se il conducente di un autoveicolo ha superato i limiti di alcool nel sangue o è in uno stato di alterazione psicofisica, le “pene” previste sono più gravi, ma basta passare un semaforo rosso, invertire il senso di marcia, viaggiare in centro abitato a oltre 70 km/h, circolare contromano, sorpassare un altro veicolo in prossimità di strisce pedonali (solo per fare alcuni esempi), per incorrere nelle conseguenze dei due nuovi articoli del Codice Penale che si occupano di questa materia: il 589 bis (Omicidio stradale colposo) ed il 590 bis (Lesioni Stradali Colpose) del Codice Penale.
Ma facciamo qualche esempio: se il conducente di un veicolo, a seguito di violazione grave di una norma di disciplina stradale, causa il decesso di un terzo (anche trasportato) è punito con l’arresto da 2 a 7 anni, la sospensione cautelare della patente per tre anni (fino alla pronuncia della sentenza definitiva) e, in caso di riconoscimento di responsabilità, la sospensione si trasforma nella revoca della patente per un periodo che va da 5 a 10 anni; se poi, il conducente in questione ha alzato il gomito o guidava sotto l’effetto di sostanze stupefacenti l’arresto va da un minimo di 8 a un massimo di 12 anni con la revoca della patente che va da un minimo di 15 ad un massimo di 30 anni (ai quali si aggiungono 5/10 anni di sospensione cautelare). Come dire che la macchina te la scordi.
Quindi, per tirare le somme di questa breve chiacchierata, ci sentiamo di dare alcuni consigli pratici:
e se poi, malauguratamente, quello che non dovrebbe succedere, comunque succede
3. affidarsi ad un buon avvocato penalista, che costerà un sacco di soldi, ma sarà utilissimo per cercare di limitare o azzerare le pesanti conseguenze dell’applicazione della Legge.
Si possono evitare i costi dell’avvocato penalista?
Si, stipulando per tempo una polizza Tutela Legale dalla circolazione con Uca Assicurazioni Spa.
I 50,00 euro meglio spesi della tua vita.