È un dato preoccupante: i furti nel nostro Paese sono quasi 700 al giorno, uno ogni due minuti.
Da una indagine del Censis i furti negli ultimi 10 anni sono più che raddoppiati. Solo nell’ultimo anno l’aumento è stato del 6% rispetto all’anno precedente.
Ma di cosa hanno paura gli Italiani?
Di una intrusione notturna che possa provocare un furto (48%) o una aggressione (52%).
Ed alla domanda “cosa teme che potrebbero rubarle?”, le risposte sono state: oggetti preziosi (22%), denaro (50%), telefonici e p.c. (52%).
Se queste sono le “paure” … cosa fanno gli abitanti del belpaese?
Il 5% ha dichiarato di difendersi autonomamente, il 27% ha rafforzato i mezzi di sicurezza di porte e finestre, il 22% ha installato un impianto di allarme, il 9% si affida alla guardia di Bobi. Il 46% ha candidamente dichiarato di “non aver fatto nulla”.
Solo l’11% ha stipulato una polizza furti.
Viene da chiedersi: come mai così pochi?
Forse la causa è da ricercare nella (errata) convinzione che le polizze furto siano molto care; o che sia difficile riuscire a documentare l’esistenza ed il valore dei beni rubati (altra errata convinzione), o che bisogna blindare la casa con costosissimi sistemi di allarme e con serramenti anti-intrusione o avere una guardia giurata davanti alla porta di casa.
Non è così.
Oggi le polizze furto hanno costi accessibilissimi: molto più bassi del prezzo della polizza auto che, il 25% degli utenti assicura contro i danni da incendio e furto.
Prezzi contenuti, prodotti che negli anni si sono adeguati all’evoluzione degli stili di vita, clausole chiare, indennizzi veloci: questa è l’assicurazione furti oggi.